SCUOLA MATERNA
Per la scuola materna vorremmo rassicurare che l’amministrazione comunale è attivissima su più fronti, sin dal giorno seguente all’insediamento quando abbiamo convocato i nostri periti e l’avvocato per fare il punto.
Sul fronte peritale ci sono stati diversi incontri con le parti e sono stati sviscerati tutti gli aspetti con grande determinazione senza mai deflettere, motivando ad ogni rilievo sulla base dell’esperienza e dello studio continuo di questi anni. Coi nostri tecnici, avvocato e periti abbiamo studiato tutti i risvolti e le possibili implicazioni. Di più al momento non possiamo dire perché ci troviamo nella fase delicata in cui il CTU ha presentato le sue considerazioni (5 giorni fa) e le parti ora possono fare le proprie controdeduzioni.
La perizia definitiva verrà depositata il 17 dicembre e la maggioranza ha già deciso di indire una giunta straordinaria il giorno successivo per deliberare l’atto di indirizzo per eseguire le opere di consolidamento.
Nel frattempo, onde evitare anche il minimo errore in fase di progettazione, realizzo e verifica stiamo costituendo un pool di esperti delle varie discipline perché si studi e monitorizzi l’opera di consolidamento della struttura, sulle basi delle indicazioni peritali emerse. Stiamo valutando se chiedere anche il supporto del Politecnico di Milano.
Sul fronte giudiziario, perché molto probabilmente ci sarà una causa risarcitoria, con l’avvocato stiamo delineando gli steps. E’ stata tentata una via conciliatoria, dall’esito negativo viste le molte implicazioni e parti in causa. Ora dobbiamo attendere la conclusione dell’ATP giudiziaria che non avverrà prima di gennaio, salvo ulteriori udienze che potrebbero spostare in là i tempi. Anche su questo fronte di più non possiamo dire.
Spostandoci sul cantiere. Il cedimento viene costantemente monitorato. L’ultimo rilievo è di 8 giorni fa. Siamo in attesa dei dati per pubblicarli. Il cedimento non si è arrestato anche se i valori si sono decisamente ridotti rispetto al passato. L’andamento della progressione non è purtroppo indirizzata verso un arresto naturale.
Il cantiere, come rilevato, è in stato di abbandono. A causa del fallimento della ditta costruttrice, il cantiere è nella disponibilità della procedura fallimentare e il curatore fallimentare non ci ha ancora concesso di prendere possesso dell’area, nonostante le nostre richieste.
Per concludere, sul destino della struttura sembra che non ci siano ad oggi altre possibilità se non quella di terminare l’opera. Il problema è finanziario, visto l’ulteriore esborso aggiuntivo per i lavori di consolidamento. Dall’entità di questo intervento dipenderanno le possibilità e le tempistiche per terminare l’opera. Soluzioni alternative sono state studiate ma nessuna è risultata fattibile per problemi tecnici od economici, visto che una buona parte del capitale necessario è già stato impegnato in quel cantiere.
Il Sindaco
Alessandro Paladini Molgora